Dott.ssa Anna De Antoni

MEDICO CHIRURGO – FISIATRA – NEUROLOGA – TERAPIA DEL DOLORE – NEURALTERAPIA – MEDICINA FUNZIONALE – MEDICINA ESTETICA – TEST INTOLLERANZE ALIMENTARI E DIETA ALCALINA – OSSIGENO E CARBOSSITERAPIA INIETTIVA – LASER MEDICALE PER EPILAZIONE, MACCHIE E FOTORINGIOVANIMENTO – CAVITAZIONE – LESC. – PLANTARI PROPRIOCETTIVI

Filosofia dello Studio

Esercito la mia professione, ormai, da diversi anni ed ogni giorno mi chiedo: “che aspettative ripone in me la persona che avrò davanti e che chiede la mia consulenza?” Mi vesto di umiltà e da medico e cerco di rispondermi nel migliore dei modi. Come? Innanzitutto immedesimandomi nel paziente, nel problema che sta affrontando e che vuole risolvere a tutti i costi, poi cercando di analizzare la causa, o le cause, scatenante “quel” problema ed infine cercare una terapia, di concerto con il paziente, per alleviare o eliminare la fonte di quella particolare sofferenza fisica.

È il dolore, o sofferenza fisica, che spinge una persona a cercarmi e, nella mia professione, in tutti questi anni, ho conosciuto così tanti casi clinici da poter affermare con certezza che non esiste un paziente uguale ad un altro: ognuno di noi è un essere unico e irripetibile: i miei studi e l’esperienza di tante storie me lo hanno insegnato.

Non esistono protocolli unici ma esiste la persona nella sua unicità. Infatti, dopo aver trascorso molti anni sui libri, mi sono spogliata di tutto il sapere accademico, mi sono fermata ed ho compreso che il “dolore” è il “modo” in cui il nostro corpo ci parla. E da qui sono ripartita. Il dolore ci spinge a fermarci a prenderci cura di noi, ad ascoltarci, a guardarci dentro ed a chiederci il “perché” di tante cose.

È molto facile prescrivere un farmaco, un antiinfiammatorio o un ciclo di fisioterapia ma molto difficile finalizzare l’obiettivo finale. Il corpo ci parla: ci parla con il dolore fisico, con la postura, con il modo di camminare e con tante altre variabili. Se riesco ad “ascoltare” il dolore di un paziente, ecco che le probabilità di centrare il problema aumentano, ed io e il paziente, insieme, riusciamo a trovare la terapia giusta.

Credo che sia molto importante trovare una soluzione al problema insieme al paziente, o ai suoi familiari, perché ognuno di noi è un essere unico e irripetibile: i miei studi e l’esperienza di tante storie me lo hanno insegnato. Non esistono protocolli terapeutici ma esiste la persona nella sua unicità.

Metodo

Diagnosi

1 Anamnesi: indagine sulla storia clinica del paziente per capire e comprendere i precedenti personali oltre che quelli fisiologici e patologici, quindi l’attenta analisi di diagnosi strumentali (quali RM, TAC, analisi ematiche, ecc.).
2 Semeiotica: esame obiettivo generale, fisiatrico e neurologico.
3 Valutazione del quadro clinico.

A tutto ciò fa seguito la terapia che può essere manuale, iniettiva o strumentale.

Terapia

La terapia, unica nel suo genere e che personalmente preferisco, perché seguita da ottimi risultati, è la neuralterapia. Essa è una metodica che è entrata a far parte delle terapie che consiglio. Consiste in piccole punture sottocutanee, intraarticolari ed intramuscolari in punti specifici del corpo di procaina ed altri prodotti omeopatici. Questo cocktail è la chiave di volta per resettare l’organismo e far “ripartire” la sua capacità di guarigione. Lo considero un aiuto di grande importanza, visti i numerosi risultati positivi che i miei pazienti hanno avuto. E non solo per le forme di sofferenze dolorose ma anche in campo posturale ed estetico! La neuralterapia è un ottimo viatico per gli inestetismi della pelle (cicatrici, piccole rughe, psoriasi, cellulite, ecc) e addirittura per dolori cervicali e mal di testa cronici.

Trattamenti aggiuntivi

Infine, il riequilibrio neuro-psico-endocrino-immunitario associato al riequilibrio funzionale dell’apparato digerente, la disintossicazione della matrice, il trattamento segmentale e sistemico, la programmazione di una alimentazione alcàlina personalizzata, la progettazione di plantari propriocettivi personalizzati, risultano essere al centro della mia medicina, la quale è basata sul BENESSERE DELLA PERSONA a 360 gradi.